(ANSA) - ROMA, 15 FEB - Al Governo Draghi "fin da ora
garantiamo la massima collaborazione a condizione che, si
continui sulla strada delle politiche di mainstreaming e non di
interventi parziali e segmentati, che riducono la disabilità a
una condizione settoriale". Lo affermano i due presidenti di
Fish (Federazione Italiana per il Superamento dell'handicap) e
Fand (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone
con disabilità), Vincenzo Falabella e Nazaro Pagano che chiedono
al Governo "un immediato ed urgente confronto" su quelle che
considerano le priorità: salute, scuola, lavoro e lotta alla
segregazione. Sul fronte della Salute Fish e Fand tornano a
chiedere chiarimenti sulla disponibilità dei vaccini per le
persone con disabilità e le loro famiglie. "Vi è poi la mancata
attuazione - aggiungono - dei Livelli Essenziali di Assistenza e
le criticità ancora esistenti nella fornitura degli ausili e dei
presidi" ed "occorre garantire la continuità nei percorsi di
presa in carico dei pazienti cronici complessi, delle malattie
rare, potenziando la dimensione di umanizzazione delle cure" con
percorsi, ad esempio, come la telemedicina, la
dematerializzazione delle ricette, le modalità di consegna di
farmaci a domicilio. Per la scuola chiedono 'inclusione' e
ritengono che ciò sarà possibile "se vi sarà convergenza di idee
e di programmi tra i due dicasteri: disabilità e istruzione. E
proprio perché rifiutiamo l'idea della segmentazione delle
politiche, riteniamo, altresì, come urgente, proseguire nella
promozione di un nuovo modello qualitativo, e non solo
quantitativo, di inclusione scolastica, riconoscendo tutte le
figure professionali che a vario titolo operano". Fish e Fand si
augurano che "si giunga ad una apposita cattedra di concorso per
i docenti di sostegno". Falabella e Pagano sul versante del
lavoro ricordano: "sono ben cinque anni che attendiamo che le
'Linee guida" in materia di collocamento mirato delle persone
con disabilità' vengano concretamente applicate". E continuano:
"per questo ci aspettiamo che il presidente del consiglio, Mario
Draghi, la ministra per la disabilità Erika Stefani, ed il
ministro del lavoro, Andrea Orlando, possano incontrare al più
presto le due Federazioni" Ritengono infine indispensabili
investire "su una azione sociale che tenga conto della
necessaria lotta alla segregazione e del relativo supporto alla
domiciliarità̀ (Fondo per la Non Autosufficienza); del supporto
ai caregiver familiari (Fondo per la Vita Indipendente); del
bisogno di definizione di piani nazionali per avviare processi
di de-istituzionalizzazione e di contrasto ad ogni forma di
segregazione, con sostegni alla vita autonoma e indipendente".
Infine, i due presidenti ricordano che "vi è l'aspetto
rivelante del Secondo Programma di Azione, strumento
programmatico formalizzato già da alcuni anni, che investe
moltissimi ambiti della vita, e che va quindi attuato con metodo
ed impegno. "costato due anni di elaborazione, con indicazioni
precise e concrete di cui nessuno, però, ha assunto ancora la
regia" in pratica chiedono "una sostanziale riforma dell'attuale
sistema di welfare, che è attualmente basato principalmente sul
sistema di protezione, verso un nuovo modello che sia realmente
calibrato sul riconoscimento dei diritti umani, civili e
sociali". (ANSA).