(ANSA) - ROMA, 31 GEN - Arrivano due milioni di euro dal
ministero per la Transizione ecologica per progetti tecnologici
relativi a rifiuti non inclusi in categorie "consorzi filiera":
si va, tra gli altri, dai mozziconi di sigarette alle frazioni
tessili, dalla schiuma poliuretaica dei materassi, alle capsule
del caffé. La maggior parte degli enti proponenti sono
università e centri di ricerca italiani.
Lo rende noto il dicastero precisando che sul sito web del
Mite c'è la graduatoria del bando 2020 "Non Serviti", che
cofinanzia "i progetti di sviluppo di tecnologie per la
prevenzione, il recupero, il riciclo e il trattamento di rifiuti
che non rientrano nelle categorie incluse dai consorzi di
filiera e cofinanzia anche i progetti di sviluppo di tecnologie
legati all'ecodesign dei prodotti e alla corretta gestione dei
relativi rifiuti".
L'obiettivo, spiega il ministero, "è ridurre gli impatti
negativi che derivano dalla produzione di rifiuti, favorendo il
recupero, il riciclo e l'ottimizzazione del ciclo di vita dei
materiali in linea con i principi dell'economia circolare".
(ANSA).