(ANSA) - ROMA, 18 FEB - La digitalizzazione avanzata della Pa
e dei servizi (per il 74,6% degli intervistati), l'adattamento
dei sistemi educativi per supportare le competenze digitali (per
il 53%) e la diffusione in tutte le regioni italiane di fibra e
5G (per il 47,1%). Sono Sono tre le priorità indicate dai
dirigenti italiani per l'uso dei fondi di Next generation Eu
secondo quanto emerge da un sondaggio dell'Osservatorio
4.Manager, rivolta a 954 manager iscritti a Federmanager e
svolta nei primi giorni di febbraio. Subito dopo vengono gli
incentivi per efficienza energetica ed energie rinnovabili,
segnalati dal 43%. Così un 'indagine presentata da Federmanager
all'evento online "Il valore della sostenibilità. Impatti
strategici e strumenti operativi per imprese e manager" indica
la necessità di "più coraggio su digitale e ambiente per reagire
alla crisi.
E mostra come, per due manager su tre, chi non si adegua
alla sostenibilità rischia di restare fuori dal mercato. Per il
67,1% del campione, il non adeguarsi comporta "minori spazi di
mercato", per il 66,5% implica "forti limitazioni operative a
causa di normative sempre più rigorose" e per il 40,1% "minore
accesso ai finanziamenti".
"Percepiamo una maggiore preoccupazione verso l'andamento
economico", commenta il presidente di Federmanager, Stefano
Cuzzilla, aggiungendo che "i manager mostrano però di avere ben
chiare le soluzioni: nel breve termine, sanare il gap
tecnologico che esiste nel sistema, non solo nel mondo
dell'impresa. Nel medio termine, riconvertire le produzioni
verso modelli più sostenibili, che sono gli unici destinati a
ripagare l'investimento e a far ritornare competitivi". (ANSA).