(ANSA) - MILANO, 10 FEB - Il valore dei cosmetici a
connotazione naturale/biologica ha raggiunto 778 milioni di
euro, mentre quelli sostenibili/green è di 876 milioni di euro.
Secondo quanto emerge dall'Indagine Congiunturale, presentata
oggi un webinar dal Centro Studi di Cosmetica italiana, la
domanda di questo genere di prodotti è un trend in costante
crescita anche nel mondo della cosmesi.
Sostenibilità e naturale/biologico appaiono quindi come le
parole chiave del futuro in un'industria cosmetica che ha subito
un inevitabile impatto dalla pandemia, segnando una calo di
fatturato a livello globale del 12,8% e in Italia del 10,2%.
Analizzando inoltre la distribuzione tra canali del
fatturato, emerge come il 44,7% dei cosmetici a connotazione
naturale e sostenibile sia da attribuire al mass market; seguono
i saloni professionali di acconciatura ed estetica (18,7%) e la
profumeria (11,2%). Significativo anche il peso delle vendite
dirette (e-commerce, porta a porta e per corrispondenza) che
rappresentano il 10,3%.
Tra le famiglie merceologiche, sono poi i prodotti per
capelli e cuoio capelluto a ricoprire il 33,1% del fatturato dei
cosmetici a connotazione naturale e sostenibile, seguiti dalla
cura pelle (30,6%). Nell'indagine è stato inoltre sottolineato
che 'ad oggi a livello normativo non esiste una definizione
univoca dei concetti di "naturale/bio" e "sostenibilità
ambientale" riferita ai cosmetici'.
Quindi per permettere le rilevazioni statistiche sul settore,
Cosmetica Italia ha tracciato un perimetro di classificazione
individuando due aree: Cosmetici a connotazione
naturale-biologica (alto numero di ingredienti biologici o di
origine naturale, conformità allo standard internazionale ISO
16128, certificazione naturale/biologica) e
Cosmetici con connotazione di sostenibilità ambientale/green
(processi produttivi, caratteristiche dell'imballaggio, gestione
sostenibile della filiera, impronta ambientale di prodotto).
(ANSA).