(ANSA) - ROMA, 02 DIC - Frenano ancora le immatricolazioni di
auto elettriche in Italia. A novembre 2022, le nuove vetture
full electric scese in strada sono state pari a 5.133 unità, in
calo del 25,9% rispetto allo stesso mese del 2021, con il parco
elettrico circolante salito poco oltre le 166.000 unità. Giù
rispetto allo scorso anno la quota di mercato delle auto a zero
emissioni, che passa dal 4,44 al 3,66%. Lo rende noto Motus-E,
l'associazione italiana degli stakeholder della mobilità
elettrica
"Un andamento diametralmente opposto rispetto agli altri
grandi Paesi europei", osserva Motus-E. Pur se in un quadro a
tinte fosche, rispetto al mese di ottobre, si assiste a un
recupero delle immatricolazioni di auto elettriche da parte dei
privati, ma si fa notare soprattutto la ripresa del noleggio a
lungo termine, subito reattivo all'estensione degli incentivi a
questo canale, nonostante le evidenti limitazioni dovute alla
riduzione dell'importo a 1.500 € per veicolo.
Crollano le auto-immatricolazioni da parte dei dealer: -75%
rispetto al novembre 2021. Un valore che aiuta a comprendere
meglio il peso delle diverse dinamiche dietro la contrazione del
mercato BEV degli ultimi mesi. Accanto ai fattori contingenti e
specifici del mercato italiano, si può dedurre infatti che la
distribuzione del calo si sia concentrata in un periodo molto
ristretto per effetto delle regole di utilizzo dell'ecobonus
valide nel 2021, che avevano contribuito ad addensare a fine
anno le auto-immatricolazioni.
"Bisogna intervenire subito per non perdere il contatto con
l'Europa", suona l'allarme Motus-E, "perché l'Italia è da mesi
fanalino di coda nello sviluppo del mercato a zero emissioni se
confrontata con Belgio, Francia, Germania, Olanda, Spagna e
Regno Unito, ormai proiettati senza indugi verso la mobilità
elettrica". (ANSA).
