I cambiamenti climatici cambiano la
vita nelle città, che potrebbero farsi parte attiva sviluppando
strategie attive di adattamento e sostenibilità, promuovendo
attività economiche alternative e riducendo l'impatto degli
inquinanti. Tradurre in concreto queste considerazioni è lo
scopo del primo dialogo del primo dialogo del Foro permanente su
Economia circolare e Città verdi, il primo di un ciclo di
incontri con cui Iila e Fondazione Symbola intendono contribuire
allo sviluppo urbano sostenibile in America latina e Italia.
Focus dell'incontro l'impatto del cambiamento climatico nelle
città, un elemento trasversale che influenza tutti gli aspetti
dello sviluppo sostenibile e dell'Agenda 2030.
"Iila è determinata a dare ogni possibile sostegno a tutti i
Paesi membri dell'organizzazione per contribuire a tradurre in
realtà il sogno comune di una trasformazione delle nostre
economie in senso sostenibile, l'unica via da seguire per
garantire un futuro migliore", ha detto il segretario generale
di Iila, Antonella Cavallari.
"Le città del futuro - ha aggiunto Ermete Realacci,
presidente della Fondazione Symbola - dovranno essere
sostenibili e a misura d'uomo. Bisogna puntare su un'Italia che
fa l'Italia, anche attraverso il Recovery Plan, investendo sulla
transizione verde, sul contrasto alla crisi climatica e sul
Green New Deal grazie all'economia circolare, alla green
economy, alla cultura, che tiene insieme competitività, ambiente
e coesione sociale, innovazione e tradizioni antiche, empatia e
nuove tecnologie, bellezza, capitale umano e legame con i
territori. La green economy è la migliore risposta alla crisi,
una strada che guarda avanti e affronta le sfide del futuro
"senza lasciare indietro nessuno, senza lasciare solo nessuno".
E la collaborazione con i Paesi dell'America Latina, cui ci
legano culture e radici comuni, può arricchire questa
prospettiva e permetterci di valorizzarla al meglio a partire
dai nostri reciproci punti di forza".
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