Più innovazione nell'imballaggio e
nelle batterie, meno nel comparto delle auto. La transizione
ecologica si fa sentire sempre più anche nel mondo dei brevetti.
Come si ricava dai dati dell'Epo, l'ufficio europeo dei
brevetti, nel 2022 in Italia, l'handling (che comprende le
tecnologie di imballaggio) è diventato il primo settore
tecnologico per numero di domande di brevetto (384) (nonostante
il calo del -2,5%).
Il settore del handling ha così superato quello dei trasporti
(che include la tecnologia automobilistica), che è sceso al
secondo posto, con 362 domande e segnando un calo del 8,8%.
Anche per questo nella classifica, con 91 domande, è entrata
Coesia, società specializzate in soluzioni industriali e di
imballaggio con sede a Bologna. Coesia si posiziona così al
primo posto tra le aziende italiane per numero di domande di
brevetto, seguita da Pirelli, (che con 47 richieste passa al
secondo posto dal terzo dello scorso anno) e da Chiesi
Farmaceutici, biofarmaceutica multinazionale.
Va ricordato che i grandi richiedenti del calibro di Stellantis,
Cnh Industrial Nv o STMicroelectronics Nv non compaiono in
questa classifica in quanto non sono registrati in Italia.
L'Italia, spiega l'Epo, con 355 domande di brevetto
depositate nel 2022 per la tecnologia legate ai macchinari
speciali (un'area che comprende una serie di tecnologie, tra cui
le macchine utensili per vari settori industriali e la stampa
3D), ha registrato un aumento del 9,6% rispetto all'anno
precedente riuscendo a mantenere di nuovo il quinto posto anche
nella classifica europea per settore tecnologico.
Infine, il paese registra un forte aumento di brevetti nel
settore farmaceutico con un incremento del 12,3% rispetto al
2021 e nel campo dei macchinari/apparecchi elettrici che vede un
aumento del 5,4%, grazie alla spinta verso forme di energia
pulita, tra cui le batterie.
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