"L'etica per la banca e per la
finanza è una necessità, ma il sistema bancario oggi non è
etico. C'è bisogno che la politica riprenda possesso delle
proprie prerogative e non abdichi alle autorità di vigilanza.
Oggi abbiamo una grande opportunità perché il tema della
sostenibilità è il primo nelle agende politiche di tutti i
governi del pianeta, è uno snodo fondamentale". Lo afferma il
segretario generale della First Cisl, Riccardo Colombani, nel
suo intervento al convegno "Banche per il futuro, tra Pnrr e
nuovi modelli di sviluppo del territorio", al quale hanno
partecipato anche il segretario confederale della Cisl Andrea
Cuccello, il presidente del Censis, Giuseppe De Rita, e
l'economista Lucio Lamberti.
Per Colombani, bisogna "evitare di rincorrere di nuovo la
necessità di avere profitti a prescindere da parte delle banche,
si è perso il senso del limite. Bisogna incentivare i
comportamenti virtuosi. Lo Stato ha il compito di indirizzare
l'economia, ad esempio attraverso l'incentivazione di nuovi
modelli di consulenza". Il tema vero, aggiunge, è "fare
consulenza su base indipendente. Abbiamo un risparmio gigantesco
delle famiglie, lo sforzo vero è orientarlo verso l'economia
reale. Ed è uno sforzo culturale. C'è la necessità di porre
chiaramente dei limiti veri. Perché la vendita dei diamanti allo
sportello non ha niente di etico. Credo poi vada valorizzata la
biodiversità bancaria e la funzione sociale della cooperazione".
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