(ANSA) - TORINO, 16 SET - Il Dipartimento di Chimica
dell'Ateneo torinese inaugura la School on Water re-use: una
serie di seminari indirizzati a tutte le professionalità che, a
vario titolo, si occupano di acqua e delle sue destinazioni, dal
19 al 21 settembre.
I seminari saranno tenuti da docenti che provengono da 10
diverse università europee, centri di ricerca e water utilities.
Per l'Università di Torino, parteciperanno Cristina Prandi
(vicerettrice alla Ricerca, Università di Torino), Lorenza
Operti (direttrice del Dipartimento di Chimica, Università di
Torino), Egidio Dansero (vicerettore per la Sostenibilità),
Luisella Celi (Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e
Alimentari dell'Università di Torino), Alessandra Bianco Prevot,
Marco Minella e Valter Maurino (Dipartimento di Chimica
dell'Università di Torino), Barbara Bruschi e Manuela Repetto
(Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione
dell'Università di Torino).
La scuola, la prima a livello internazionale sul riuso
dell'acqua, punta al coinvolgimento di persone provenienti sia
dall'ambiente della ricerca (accademica e aziendale) sia da
ambiti produttivi o gestionali a vario titolo coinvolti
nell'utilizzo e nella gestione delle risorse idriche, per
mettere in contatto realtà e competenze diversificate che
possono in prospettiva operare in sinergia.
È indirizzata al personale di aziende di gestione di risorse
idriche (manager, progettisti, tecnici di laboratori), ad
agricoltori, dipendenti di pubbliche amministrazioni, giovani
ricercatori e a tutte le professionalità che a vario titolo
trattano l'acqua e i suoi usi e destinazioni.
Tra gli argomenti trattati, le tecnologie innovative per il
trattamento dell'acqua al fine del riuso, la valorizzazione
delle acque reflue e dei fanghi in ottica di economia circolare
e simbiosi industriale, la normativa sul riuso dell'acqua,
l'accettazione sociale e l'applicazione di metodologie narrative
per la sensibilizzazione e l'educazione sui temi del riuso
dell'acqua. I contenuti saranno erogati full time con lezioni
frontali in presenza, workshop e modalità interattive; le
lezioni si terranno in lingua inglese. (ANSA).