Quali sono le best practice delle grandi aziende italiane sull'inclusione? Se ne è parlato all'evento di Diversity & Inclusion Hub alla Lanterna di Fuksas a Roma. L’Hub, che nasce da un’idea di Core, con il contributo del partner accademico Luiss Business School vuole approfondire le tematiche inerenti alla sfera dell’inclusione nel mondo del lavoro in ambito corporate.
“La formazione è parte integrante della cassetta degli attrezzi che Sace mette a disposizione di chi fa impresa in Italia e il successo di Women in Export è sicuramente legato alla grande capacità delle tante imprenditrici e manager dell’export con cui lavoriamo ogni giorno di fare rete e mettere a fattor comune le proprie competenze", ha dichiarato l'Head of Sace Education, Mariangela Siciliano.
Chiara Buonvino, Hr - Equality Diversity & Inclusion Leader di Ikea Italia, ha spiegato l'impegno dell'azienda "che ha il privilegio di entrare nelle case di milioni di italiani ogni giorno": "Sentiamo la responsabilità di avere un ruolo attivo nel sostenere un cambiamento culturale e sociale a favore di una società più equa.
Come Ikea Italia siamo impegnati nel contribuire attivamente, con progetti e azioni concrete, all’implementazione delle migliori policy in materia di pari opportunità, diritti e tutela di genere, a partire dalla nostra azienda, dove il 47% delle posizioni manageriali sono ricoperte da donne, con un gender pay gap che è prossimo allo zero (0,1% di differenza)". Per la Responsabile Organization & People Development, Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Anna Maria Morrone, "l'’impegno del Gruppo FS verso la parità di genere è concreto e costante.
Al fianco delle sfide rappresentate dai tempi di percorrenza, dai chilometri di infrastrutture costruite, oggi c’è la nostra capacità di essere promotori del cambiamento sociale, all’interno e all’esterno del Gruppo FS. Questo significa essere un Gruppo che muove persone e merci, ma che allo stesso tempo è anche capace di promuovere un pensiero importante: 'il talento non ha genere'".
Non solo gender balance, ma anche impegno sul digital divide, un campo in cui per il direttore Relazioni esterne, comunicazione e sostenibilità di Inwit, Michelangelo Suigo, l'impegno "è centrale e parte fondamentale anche della declinazione della ‘S - Social’ di Esg, al quale abbiamo dedicato grande rilevanza anche nel nostro Piano di Sostenibilità. Il cambiamento di paradigma deve avvenire secondo un’idea di equità nelle opportunità, mettendo la tecnologia a servizio della sostenibilità inclusiva. La riduzione del digital divide crea le condizioni per garantire uguaglianza e pari opportunità".
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Core