"Viviamo dei frutti della terra e per questo siamo ad essa riconoscenti". Così Alberto Figna, presidente di Agugiaro & Figna Molini, spiega la scelta dell’azienda alimentare di creare, a ridosso del suo stabilimento di Collecchio, un grande spazio verde di 13 ettari con 18mila piante. "Nel Dna delle nostre famiglie (sia Agugiaro sia Figna, ndr) è insita l’attenzione profonda verso l’ambiente, la passione e una grande volontà di far bene il nostro lavoro puntando alla compatibilità fra lo sviluppo delle attività economiche e la salvaguardia del mondo agricolo", spiega ancora il presidente che sottolinea ancora come "chi vive a stretto contatto con la terra sa bene che essa restituisce quello che le viene dato. Per questo l’idea che ispira il Bosco del Molino è di strutturare l’azienda dando ad essa la capacità di guardare al futuro con rispetto verso il territorio locale e verso chi ci vive, proteggendo l’ambiente come un patrimonio non rinnovabile".
Il Bosco del Molino, una volta ultimato sarà patrimonio di tutti. Come? Per esempio, attraverso l’ideazione e costruzione di appositi spazi che saranno condivisi con le scuole, per l’avvio di progetti di ricerca didattica, destinati a divenire punti di riferimento per generare e ospitare conoscenza, scienza, cultura e arte. Tra i progetti in fase di realizzazione anche alcuni itinerari formativi tematici nel settore agroalimentare da realizzare all’interno del Bosco, destinati agli alunni e ai dirigenti scolastici della Regione Emilia-Romagna.
"Spero - conclude Alberto Figna - che la realizzazione del Bosco del Molino possa insegnare alle persone ad ascoltare ed imparare dalla natura. Perché gli alberi insegnano a chi sa capire, a chi ha il cuore per ascoltare. Ogni bosco ha la capacità di aprire la mente di ciascuna persona: ora è tempo che ognuno di noi faccia qualcosa per la vita e la salvaguardia della natura".
In collaborazione con:
AGUGIARO & FIGNA