Investimenti per 45 milioni di euro, dal 2012, in progetti e tecnologie ‘green’, pannelli solari su una superficie di 45mila metri quadrati e impianti di cogenerazione, che producono energia per gli stabilimenti italiani, un sistema per riciclare il 100% delle acque reflue, dei rifiuti e degli scarti crudi della produzione, ma anche iniziative informative sulla salute, campagne di screening rivolte ai dipendenti, sostegno all’arte e ai progetti per i giovani. Florim, azienda leader nel comparto ceramico con sede a Fiorano Modenese (Modena), ha affiancato al profitto la tutela dell’ambiente e l’attenzione alla comunità. Investimenti e scelte che hanno portato l’azienda, guidata dal presidente Claudio Lucchese, a raggiungere la certificazione ‘B-Corp’ rilasciata dall’ente non profit americano B Lab dopo una meticolosa valutazione.
Un traguardo che attesta l’impatto positivo dell’impresa, attiva nel settore da oltre 60 anni, sull’ambiente e sulle persone. Nel marzo 2020 un altro importante passo avanti: la trasformazione di Florim in società benefit e l’adozione di un nuovo statuto che integra l’oggetto sociale introducendo l’impegno a produrre, oltre al profitto per gli azionisti, ‘riverberi’ positivi su territorio e persone.
“Le società benefit - ha spiegato il presidente Lucchese - rappresentano un’evoluzione del concetto di azienda. Il modo di fare impresa sta cambiando e credo che oggi le aziende debbano far coesistere seriamente le finalità economiche con gli interessi delle persone e dell'ambiente: solo così si può pensare a un futuro sostenibile. Per Florim il passaggio a società benefit non è stato altro che la formalizzazione di un indirizzo intrapreso da molti anni. La presenza, nella strategia aziendale, di azioni volte a minimizzare l’impatto ambientale e a dare sostegno ai dipendenti e al territorio - ha concluso - fa parte del nostro modo di fare impresa da quando il concetto di sostenibilità non era ancora così diffuso”. Oltre a sistemi di riciclo e recupero, attivi negli stabilimenti della multinazionale di Fiorano Modenese, e alle buone pratiche attuate in azienda con il coinvolgimento dei dipendenti, Florim, che pubblica dal 2008 il bilancio di sostenibilità, ha attivato collaborazioni con l’Ospedale di Sassuolo, per percorsi a tutela della salute, e con la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, per promuovere l’arte e supportare il museo. Grazie all’impegno della Fondazione ingegner Giovanni Lucchese vengono sostenuti programmi formativi per studenti e giovani che si affacciano al mondo del lavoro.
In collaborazione con:
FLORIM S.P.A.