Due miliardi di investimenti in sostenibilità con l’obiettivo, tra gli altri, di aumentare dell’8% la raccolta differenziata, ridurre del 5% le perdite idriche e di installare un milione di contatori elettronici. Sono quelli previsti al 2024 da Iren che ha presentato oggi il suo Bilancio di Sostenibilità 2019, il documento che rendiconta le performance economiche, ambientali e sociali del Gruppo e rappresenta uno strumento di monitoraggio degli obiettivi del Piano Industriale al 2024 e che vede nella sostenibilità uno dei pilastri strategici di sviluppo.
Fra i dati principali che emergono dal Bilancio Sociale quello relativo alla raccolta differenziata, cresciuta al 67,3% nei territori serviti dal Gruppo, anche grazie all'estensione della raccolta porta a porta, arrivando a superare l'80% in alcune grandi aree di eccellenza. Inoltre, sul fronte dell’economia circolare, grazie ad operazioni di consolidamento, il Gruppo ha quasi raddoppiato nel 2019 la capacità di trattamento dei rifiuti nei propri impianti, in linea con quanto annunciato nel piano industriale.
Positive anche le performance nel campo delle risorse idriche che ha visto la distrettualizzazione del 50% delle reti gestite dal Gruppo. Un processo che ha consentito di incrementarne l’efficacia e l’efficienza gestionale, di ridurre le perdite di rete e, allo stesso tempo, di diminuire i prelievi di acqua potabile dall'ambiente. Sostenibilità ambientale ma anche aziendale, con un percorso che pone sempre di più al centro le persone. Lo scorso anno sono infatti state assunte 745 persone, a fronte di 313 nel 2018 e 152 l'anno precedente. Sono anche state incrementate del 4% le ore di formazione pro capite per i dipendenti ed è proseguito un piano di recruitment di giovani ed esperti con un aumento del 3% dell’occupazione diretta rispetto a fine 2018, escludendo l’incremento derivante da operazioni di consolidamento.
In collaborazione con:
Gruppo Iren