Dall'unione tra albergatori,
ristoratori e imprenditori locali nasce "Il Cammino del Gran
Sasso" con 61 km, in 5 tappe attraverso 5 Comuni: Barisciano,
Santo Stefano di Sessanio, Calascio e Castel del Monte
(L'Aquila). Un percorso nei paesaggi mozzafiato del Gran Sasso
aquilano e i suoi borghi, tra sapori autentici e contesti
incontaminati. Il progetto sarà sostenuto dal bando del Gal Gran
Sasso-Velino per il turismo sostenibile, nell'ambito della
sottomisura 19.2. Un'associazione omonima, costituita da una
decina di operatori del territorio, che vedrà la luce nel 2023
animerà il progetto presentato oggi a Palazzo Fibbioni,
all'Aquila, insieme al logo e al sito "camminodelgransasso.it".
Presenti l'associazione Il Cammino del Gran Sasso con
Federico Ciocca e il presidente del Gal, Paolo Federico, il
presidente regionale di Legambiente Giuseppe Di Marco, il
titolare dell'Ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni
del cratere (Usrc) Raffaello Fico, l'assessore al Turismo del
Comune dell'Aquila Ersilia Lancia, i sindaci di Barisciano,
Fabrizio D'Alessandro, e di Calascio, Paolo Baldi.
"Il Cammino prevede l'installazione di segnaletica e di
stazioni di ricarica per e-bike, è un percorso ad anello che
parte da Fonte Cerreto, alla base della funivia del Gran Sasso
nel territorio comunale dell'Aquila, e si sviluppa in 5 tappe -
ha spiegato Federico Ciocca - I percorsi: Castel del Monte
attraversando Campo Imperatore e il Canyon dello Scoppaturo.
Seconda tappa da Castel del Monte alla Rocca di Calascio,
attraversando il Pianoro di San Marco e il Colle della
Battaglia. La terza tappa Rocca di Calascio e Santo Stefano di
Sessanio. La quarta è Barisciano attraverso la Piana delle
Locce. Quinta tappa da Barisciano a Fonte Cerreto, attraverso
Monte Ruzza e il rifugio di Montecristo".
Il Cammino del Gran Sasso vuole valorizzare la cima più alta
e conosciuta dell'Appennino, nella convinzione che essa può
rappresentare un autentico brand capace di diventare vero
attrattore di turismo e dunque di innescare uno sviluppo per
l'intero comprensorio che punti alla destagionalizzazione e
quindi a un flusso di presenze slegate dalla neve e dai periodi
clou estivi.
"Il Gal ha ritenuto opportuno finanziare il progetto perché
ha tutte le caratteristiche per essere un progetto vincente.
Metteremo in evidenza ciò che di più bello abbiamo in questa
regione" ha detto Paolo Federico.
Il primo risultato è aver messo insieme ai 5 Comuni anche
Albergo Monte Selva e Ostello Natour di Barisciano, il B&b 'La
Bifora e le lune' di Santo Stefano di Sessanio, il ristorante
'La Taberna' di Rocca Calascio, l'albergo Parco Gran Sasso e il
ristorante Da Loredana di Castel del Monte, nonché le
associazioni 'I Viaggiatori nel Parco' e 'Gran Sasso Guides',
con la partecipazione di Legambiente Abruzzo e la testata online
Virtù Quotidiane.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA