"Dopo 30 edizioni è giusto che la
Regione Abruzzo, che ha sempre patrocinato e sostenuto il
Premio, gli dia un riconoscimento istituzionale che supererà le
nostre esistenze politiche così come Paolo Borsellino ha
superato addirittura la morte, arrivando a essere un elemento di
riferimento evocativo per la creazione delle coscienze di tutti
coloro che combattono i reati mafiosi". A sostenerlo è il
presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri che insieme
al capogruppo di Forza Italia Mauro Febbo ha partecipato alla
conferenza stampa di presentazione degli incontri educativi
della 31/a edizione del Premio nazionale Paolo Borsellino.
Durante l'incontro con la stampa si è potuto parlare anche
del progetto di legge 'Partecipazione della Regione al Premio
nazionale Paolo Borsellino' che domani sarà esaminato in
Commissione Bilancio e presto arriverà in Aula. Il testo,
presentato da Febbo e sottoscritto dal presidente Sospiri, è
stato condiviso anche dai consiglieri dei gruppi minoranza.
"I nostri ragazzi - ha aggiunto Sospiri - parteciperanno a
tanti convegni dove, al fianco del ricorso di Borsellino,
saranno affrontati temi di stretta attualità e credo che anche
quest'anno registreremo una grande partecipazione delle
scolaresche".
"Il progetto di legge è il giusto riconoscimento all'attività
svolta in questi anni e per quella futura - ha sottolineato
Febbo - oltre all'impegno portato avanti sul territorio
regionale soprattutto per le nuove generazioni. La massima
condivisione del testo da parte di tutti i gruppi consiliari è
la dimostrazione di quanta attenzione ci sia sulle tematiche
trattate e sull'alta valenza della manifestazione".
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