"Non si arresta la
marginalizzazione della nostra regione". A denunciarlo è
Coldiretti Molise annunciando che, nell'ambito della
riorganizzazione dell'Istituto zooprofilattico sperimentale
(Izs) dell'Abruzzo e Molise 'G. Caporale', lo scorso 4 settembre
è stata disposta la soppressione della sezione 'Diagnostica
territoriale' di Isernia. Il provvedimento, a firma del
Direttore generale dell'Izs, prevede infatti l'accorpamento con
quella di Campobasso. "Con questo ennesimo atto - osserva
Coldiretti - si viene ad incidere su un sistema tecnico
scientifico che ha raggiunto alti livelli di competenza, al cui
interno operano professionalità in grado di eseguire analisi
accreditate nel rispetto delle vigenti norme nazionali ed
europee. Va inoltre considerato - prosegue l'Organizzazione -
che la Sezione di Isernia ha effettuato nel corso del 2022 ben
113.688 accertamenti analitici mirati a contrastare l'insorgere
delle malattie e delle zoonosi degli animali in allevamento,
oltre che dei selvatici. Il Servizio ha proceduto, inoltre, in
collaborazione con i Servizi Veterinari, a garantire i Piani di
risanamento delle malattie infettive quali la leucosi bovina,
l'anemia infettiva equina e la brucellosi. L'attuale emergenza
sanitaria rappresentata dalla Peste suina africana (Psa) che sta
falcidiando centinaia di allevamenti in tante regioni ci obbliga
ad elevare l'attenzione e, di certo, non a destrutturare gli
istituti preposti a svolgere attività di sorveglianza
preventiva". Coldiretti ha rivolto un appello al presidente
della Regione, Francesco Roberti, e all'assessore
all'Agricoltura, Salvatore Micone "affinché mere considerazioni
ragionieristiche non prevalgano sul buon senso. La Sezione Izs
di Isernia va tutelata e mantenuta assicurando sia i servizi
istituzionali che tutto il complesso di attività gestionali,
amministrative e tecnico-scientifiche in essere, garantendo,
altresì, gli attuali ambiti di autonomia funzionale".
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